Le edizioni passate

2018

La prima edizione del festival ha avuto una grande risposta di pubblico. Sono stati affrontati temi fondamentali tra cui: il caporalato con Yvan Sagnet, la nuova emigrazione italiana con Enrico Pugliese e Tiziana Barillà, il cambiamento climatico con Roberto Beneduce e Amitav Ghosh.
In scena grandi artisti come Gabriella Ghermandi, Ottavia Piccolo con l’Orchestra multietnica di Arezzo e i Koreja Cantieri Teatrali.

OULX

A conclusione della prima edizione del Festival è stata organizzata una giornata Off presso il Comune di Oulx dove è stata affrontata la delicata questione del passaggio tra Italia e Francia.

2019
I filoni principali della seconda edizione sono stati: le migrazioni al femminile e l’importanza delle narrazioni. Tra le protagoniste di questi appuntamenti: la scrittrice Igiaba Scego, le giornaliste Barbara Schiavulli e Ada Treves e l’attivista Bridget Uche, a cui si aggiungono i giornalisti Domenico Quirico, Marco Revelli e Marco Tarquinio che si sono posti in dialogo con Ascanio Celestini, Simone Regazzoni, la già europarlamentare Elly Schlein e Luciano Manicardi, priore del monastero di Bose. Molti gli spettacoli andati in scena tra cui llegal helpers di Paola Rota, I capricci del destino di Cantieri Meticci e i concerti del Teatro Regio Itinerante di Torino e dell’Orchestra di Porta Palazzo.
2021
Partendo dall’attualità, nella terza edizione sono stati indagati numerosi temi legati alla migrazione: dal clima agli sbarchi, dal lavoro al cibo, senza mai perdere di vista come il fenomeno migratorio, contrariamente alla narrazione più comune, sia un fenomeno non recente, ma sempre esistito e strutturale nella storia dell’umanità. Agli incontri sono intervenuti, tra gli altri, Sabika Shah Povia, Farhad Bitani, Giorgio Brizio, Fabio Bucciarelli. Tra gli artisti coinvolti ricordiamo Fé Avouglan, Awa, Shi Yang Shi, Bintou Ouattara, Luigi d’Elia.
2022

Il programma si è sviluppato a partire dall’idea che esistano diversi tipi di migrazioni, con cause e conseguenze differenti, inscindibili dalla questione climatica e da quella della sovranità alimentare, insieme all’avanzamento delle guerre in corso. Il pubblico del festival ha approfondito questi temi grazie alla testimonianza di ospiti con background migratorio, tra cui l’attivista afghana Sapeda, Muna e Mido Khorzom e Asmae Dachan italosiriani, il musicista Chris Obehi proveniente dalla Nigeria e il messicano Mario Vergara. Tra gli altri ospiti anche Cecilia Sala, Francesca Mannocchi, Enzo Nucci, Raffaele Crocco e Murat Cinar.

2023

Il programma si è sviluppato intorno al tema principale di quest’anno, il clima, nella sua doppia accezione ambientale e politica, passando attraverso incontri sull’identità, i diritti e la corretta narrazione del fenomeno migratorio. Questi argomenti sono stati affrontati attraverso diverse lenti: quella del giornalismo, con ospiti quali Gad Lerner, Monica Perosino, Nancy Porsia, Nicola Gallino, Lorenzo Figoni, Francesca Berardi, Anna Meli, Mariangela Ciriello; dell’attivismo e della testimonianza diretta, nell’incontro Biblioteca vivente, e con Fatema Aktar, Giorgio Brizio, Colette Meffire, Bintou Touré, Ronke Oluwadare, Suranga Katugampala, Fatima Zahra El Harch.

Festival delle migrazioni

Arte, Teatro e Letteratura
Un evento organizzato da AlmateatroAMA Factory e Tedacà